Il recupero energetico
Il recupero energetico o termovalorizzazione è un’alternativa al riciclo dei materiali. Consiste nel riutilizzare l’energia (interamente sfruttabile) che deriva dal petrolio, contenuta nei rifiuti plastici: la plastica ha un valore calorifero potenzialmente maggiore di quello del carbone e, sebbene in peso costituisca il 7% dei rifiuti urbani, produce il 50% di tutta l’energia generata durante la loro combustione. Il recupero di questa energia e il suo utilizzo a fini civili e industriali può essere attuata attraverso:
- la combustione diretta dei rifiuti: in Europa si bruciano attualmente circa 27 milioni di rifiuti e si produce così energia per riscaldamento e illuminazione. Se nel nostro continente tutti i rifiuti fossero utilizzati per generare energia, si coprirebbe quasi il 4% de fabbisogno europeo di elettricità domestica
- Il Package Derived Fuel (PDF): si tratta del combustibile derivato dagli imballaggi contenuti nei rifiuti solidi urbani e alcuni studi hanno dimostrato che il PDF potrebbe sostituire l’equivalente di 14 milioni di tonnellate di combustibile industriale per anno, negli impianti che producono energia.